Scintigrafie statiche e dinamiche

La Medicina Nucleare è una disciplina che si occupa dello studio della distribuzione e della cinetica degli isotopi radioattivi all’interno del corpo umano, attraverso l’utilizzo di radiofarmaci iniettati. Gli esami di medicina nucleare, spesso definiti “scintigrafie”, si basano sulla rilevazione delle radiazioni gamma emesse dai radiofarmaci, utilizzando un elemento rivelatore costituito da ioduro di sodio (NaI) attivato con talio (Tl), che agisce come fotoscintillatore.

Gli esami scintigrafici si fondano sull’acquisizione di immagini, mediante una gammacamera, in diverse proiezioni. Le scintigrafie si distinguono principalmente in tre tipologie:

Scintigrafie “statiche”: in cui si acquisisce un’immagine della distribuzione stabile di un tracciante radioattivo, che rimane invariata nel tempo. Un esempio di questa categoria è la scintigrafia tiroidea con Tc-99m o la scintigrafia polmonare con MAA Tc-99m.

Scintigrafie “dinamiche”: che prevedono l’acquisizione di una serie di immagini sequenziali, a intervalli rapidi, per monitorare le variazioni della distribuzione di un tracciante radioattivo in un determinato distretto corporeo. Un esempio è la scintigrafia renale sequenziale con MAG 3 Tc-99m, un tracciante a rapida escrezione renale.

Queste tecniche consentono di ottenere informazioni precise sulla funzionalità e sullo stato di salute di organi e tessuti, permettendo diagnosi accurate e tempestive.